[. . .] anche in questa silloge, come nelle precedenti, trovano spazio l’umano, l’inumano e il disumano, della guerra – ad esempio – che fa sì che la natura stia […] in banda al brut siùn / da la storia dal On [Crodi in ta l’arba (scuasi ’na orassion)], in margine a quel lungo e ininterrotto incubo che è la storia umana, come una ferma e icastica condanna; o della Shoah, con altro rogo che non di alberi: tal slavassòn dai secui, / froscs e froscs di umans, / e dopu mitùs a brusà / tan fogheris di rabia, e il tutto ta la plassa da la Storia (Memoria di un frosc’ di arba di Auschwitz). (Dalla Postfazione di Giuseppe Zoppelli)
L'Autore:
Maestro elementare in pensione di Bagnarola, è autore di opere in friulano di narrativa (Strambs, Udine, Ribis, 1994; Ta li’ speris, Pordenone, C’era una volta, 2001) e di poesia (Falis’cis di arzila, 1982; Miel strassada, 1985; Puartis ta li’ peraulis, 1998; Fassinar, 1988; Chi ch’i sin..., 1990; La cianiela, 2001; La plena, 2002, Sòpis e patùs, 2006, Sanmartin, 2008, Ziklon B- I vui da li’ robis, 2011, Trin freit, 2014). È uscita per puntoacapo, nel 2018, la personale antologia Vous dal grumal di vint, che raccoglie quarant’anni di produzione poetica. Ha pubblicato anche alcuni libri per l’infanzia in italiano e friulano. Ha fondato nel 1993 il gruppo di poesia “Majakovskij”. Con Giuseppe Zoppelli ha curato le antologie della poesia in friulano Fiorita periferia, Campanotto, 2002 e Tiara di cunfìn, Biblioteca civica di Pordenone, 2011. È componente della giuria dei Premi “Città di San Vito al Tagliamento” e “Barcis-Malattia della Vallata, oltre che vincitore di diversi premi, fra cui il “Pascoli”, il “Lanciano”, il “Marin”e il “Gozzano”.
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€12.00Prezzo
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