Andrea Tavernati sceglie in questo suo libro la forma dell’haiku proprio perché, come lui stesso afferma, “nella sua estrema sintesi ha la vocazione di catturarne un frammento e isolarlo dal suo scorrere incessante”. Sin dal titolo del libro, Haiku delle cinque stagioni, si evince quale sia il tema dominante: nelle prime quattro sezioni gli haiku rispecchiano il tema classico, ossia la natura e il suo variare durante le stagioni. Qui il poeta fissa in vivide immagini le sensazioni vissute durante i cicli stagionali, partendo dall’Estate: “E fredde stille / suda profonda l’afa. / Tutto ristagna”. Il paesaggio ritratto nei versi ci offre l’immagine dell’ ”erba che divampa”, del “fiume in secca”. E del declinare della stagione nei temporali, con il “tuono indolente”, le bombe d’acqua che cadono con estrema violenza. Infine il poeta torna in città abbronzato “Scura la pelle/come foglia d’ottobre”, quasi a identificarsi con il mutare del fogliame durante l’autunno. (Dalla Prefazione di Laura Garavaglia)
 
 
L'Autore:
 
Nato a Pavia nel 1960, Andrea Tavernati si è laureato in Filologia medievale e umanistica e diplomato in Archivistica, paleografia e diplomatica. Ha pubblicato le raccolte L'Intima Essenza. La via degli haiku (Tripla E, 2013), Tamburi (Gattomerlino, 2015); la silloge di racconti E niente indietro (I Sognatori, 2015); il romanzo O per Sole o per Ombra (Porto Seguro, 2021). Dal 2013 al 2023 è stato vicepresidente de La Casa della Poesia di Como e ha collaborato alla realizzazione del Festival Internazionale di Poesia Europa in versi. È stato fra i giurati dell’omonimo premio di poesia e narrativa. Suoi lavori sono presenti in antologie e riviste e sono stati premiati in concorsi quali il Premio di Scrittura Breve di Livorno (primo nella sezione haiku), il Premio Guido Gozzano (primo nella sezione narrativa inedita). Ha partecipato a diversi Festival di Poesia quali Parole spalancate 2021 a Genova, Il Festival di Poesia del Pen Club di Bratislava, e quello di Iasi in Romania (entrambi nel 2019).