Questi due brevi e forti atti unici (mi soffermerò soprattutto sul primo e più corposo: Una donna cupa) descrivono situazioni al limite che culminano nella violenza omicida. Ma questa formula un po’ troppo cinematografica non è completamente esatta, perché l’uccisione in entrambi i testi non è il “culmine” bensì è spostata, con abilità drammatica, ai margini per così dire dell’azione [. . .] non pare esagerato suggerire che nei testi della Barbagallo si avverte una traccia del vero e proprio tono tragico, dai greci antichi alla modernità (per esempio, Dostoevskij). È un tono che appare inizialmente come poco più che un mormorio sinistro: “Ci sono momenti in cui bisognerebbe avere un po’ di cautela verso chi ha il potere di vita e di morte”. (È significativo, il rovesciamento dei rapporti abituali: ci si aspetterebbe, nel contesto clinico in cui si svolge l’azione, la riflessione opposta – sulla cautela necessaria da parte di chi ha questo potere.) Ma poi il tono sale, con la chiarezza (e la sfrontatezza) della disperazione. (Dalla Postfazione di Paolo Valesio)
 
 
L'Autrice:
 
Maria Barbagallo, attrice e autrice, è nata a Catania nel 1962. La sua prima commedia, Due come noi (ad un giro di vite) viene rappresentata nel 2016. Diversi sui lavori sono stati premiati in importanti concorsi nazionali: Nascosta dentro una corteccia d’albero è stato finalista al Premio “Donne e Teatro” di Roma nel 2017 e secondo classificato al Premio “Efesto Città di Catania”. Ultimo paradiso è stato finalista al Premio “Donne e Teatro”, finalista al Premio “Efesto Città di Catania” e al Concorso “Tragos” 2019; nello stesso anno Anna davanti la porta ha ricevuto una menzione d’onore al Concorso “Rive Gauche” di Firenze. Una donna cupa è stato menzione d’onore con encomio al Concorso “Rive Gauche” di Firenze nel 2020 e finalista al Concorso Tragos e vincitore del Premio Lago Gerundo nel 2021. Nel 2021 Anna davanti la porta ha vinto il Premio “Sipario - Autori Italiani” sez. “2 Personaggi”; Impatto zero ha vinto il Premio “Fersen” ed è stato secondo al Concorso “Rive Gauche”