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Rapsodica e frammentata, la prosa di Gianfranco Miroglio si tuffa nella vita e ne emerge con dovizia di materiali narrativi che sono riflessioni su di sé, sul suo tempo passato, il presente e il futuro, ma anche implicitamente sui nostri destini individuali e sulla scrittura. Il punto di partenza, come e più del libro precedente, La culla e i giorni, è una sorta di ricerca delle radici – che saranno quelle personali di una biografia sempre in procinto di passare la soglia tra realtà e fiaba, ma anche delle radici del presente: lo scavo introspettivo che Miroglio affronta nei due libri non è quindi tanto uno sfogliare le pagine di un diario alla ricerca dei nessi mancanti, bensì è una vera ricostruzione titanica del rapporto tra Io e Mondo. Come tale, non solo deve abbandonare ogni pretesa di storicizzazione iperrazionale, ma è costretta ad abbandonarsi al flusso di ricordi e pensieri che travalicano quella sorta di coerenza sovrimposta, che fa parte della storia e non della narrativa; la quale è invenzione, cioè rinvenimento di materiali, depositi memoriali e reperti concreti . . . (Dalla Postfazione di Mauro Ferrari)

Anime -Gianfranco

€20.00Prezzo
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