A partire dall’Infinito leopardiano, considerato uno spartiacque perché – come mette in evidenza una straordinaria rilettura ritmica – anticipa le soluzioni del verso libero portando in superficie un’inquietudine tutta novecentesca, nei 21 saggi sull’inquietudine ritmica ed esistenziale l’autore identifica i ritmi propri dei poeti sviluppando un continuo confronto con le forme chiuse della tradizione poetica italiana. Caratterizzate da rigore espositivo, le pagine di analisi testuale e metrica, grazie anche allo stile utilizzato, sfiorano spesso un altro genere letterario, il vero e proprio racconto: data questa doppia modalità di lettura (manuale di metrica e stilistica per exempla o sequenza di ‘cronache poetiche’ a partire dai testi scelti), L’inquietudine ritmica dell’In(de)finito è un libro di critica letteraria intrigante e divertente.
L'Autore:
Mario Buonofiglio, critico letterario, ha pubblicato studi sulla poesia italiana del Novecento e del Duemila, con sconfinamenti nei classici. È particolarmente interessato alla metrica tradizionale e alle nuove metriche della poesia contemporanea, e in questo settore scientifico ha sviluppato delle originali analisi che hanno avuto fortuna critica in ambito accademico e tra un più vasto pubblico di lettori. È condirettore della storica rivista «Il Segnale», ha scritto per la redazione milanese di un quotidiano nazionale e ricoperto l’incarico di ‘lettore’ in due delle case editrici con le quali ha collaborato. Sito ufficiale: https://www.buonofiglio.it
top of page
€15.00Prezzo
bottom of page