IL cielo, immenso, aveva un gran da fare. Doveva controllare tutti gli universi. E, ahimé, anche il piccolo territorio della terra. Naturalmente. Era superbo, ma normalmente buono. Tranne quando mandava giù tempeste e acquazzoni e tempeste di vento o troppa aridità. D’altronde, la terra meritava la sua attenzione! Era bella con i suoi fiumi, i suoi mari e le foreste e i suoi animali. E, qualche volta, anche con i suoi uomini. E poi anche la terra aveva le sue avventure, le sue magie. Come quella volta degli incantesimi. Da tanto tempo due ciabatte, la sinistra e la destra, avevano pensieri particolari. Viene da chiedersi come possono le ciabatte pensare e parlare. Questo lo rimandiamo più in là. . . .
 
 
L'Autrice:
 
Antonietta Dell’Arte è nata a Troina (Enna) e vive e lavora a Milano. La sua poesia è stata tradotta in Francia, Romania, Polonia, Romania e Usa. È inserita in prestigiose antologie e libri di Rusconi, Bompiani, Mursia, Marsilio. Ha vinto molti premi e publicati tredici libri. Tra gli altri Lei (Marsilio), selezionato al premio Viareggio Repaci. Il Bosco del Prete Rosso (versi per le Quattro Stagioni di Vivaldi) ha ottenuto il premio per la poesia al Vivaldi Festival Pomarico e si sono realizzati concerti. Fiabe pubblicate: Le Lumache di Bosco Rosso (Castalia) e Il Gatto Di Largo La Foppa (Joker). Ha scritto il saggio Autodecodificazione semiotica-spunti di consapevolezza operativa. Hanno lavorato sulla sua poesia pittori, attori, compositori e scuole (Aldino Leoni, Barbara Gabotto, Giacomo Guidetti, Giuliano Zosi Rocco Abate e altri). Sono stati realizzati vari dvd con ‘PulcinoElefante’. Il Comune di Milano ha assegnato l’Ambrogino d’oro.