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La vicenda degli eventi individuali non si isola mai nell’autoriflessione di un io privato, piegato su sé stesso, che si espone in primo piano narcisisticamente: l’autoesposizione è infatti sempre pronta accogliere i risvolti plurali tanto in senso umano, e ampiamente antropologico, quanto in senso profondamente storico. Le tre parti, che vengono scandite anche dalle marcate differenze stilistiche dei testi, raccontano tre differenti stagioni della vita, ognuna segnata da un trauma storico particolare: l’infanzia, con la perdita dell’innocenza, radicata in quegli anni Sessanta in cui Pasolini collocava il primo vero «salto antropologico» della società italiana; l’adolescenza spiegata attraverso la lente storica degli anni di piombo e delle rivolte giovanili, raccontati con un sentire e una profondità vicinissimi a quelli di Roberto Roversi, e quindi anche attraverso l’evolversi di una coscienza politica e la perdita delle illusioni, fino a raccontare quella “ferita” di fine anni ‘70 che fu davvero un secondo salto antropologico (come ha ben colto Guido Mazzoni); e infine una maturità colta nel trauma che ha cambiato le nostre vite in epoca recente, ossia l’epidemia e il lockdown, l’isolamento, che coincide con la perdita degli affetti più cari e delle sicurezze, tracciando alcune delle pagine più originali di questi ultimi anni [...] (Dalla Postfazione di Vincenzo Bagnoli)

 

 

L'Autrice:

 

Maria Luisa Vezzali (Bologna 1964) insegna Materie letterarie nella scuola superiore. In poesia ha pubblicato L’altra eternità (Edizioni del Laboratorio 1987), Eleusi marina (in “Terzo quaderno italiano” a cura di F. Buffoni, Guerini e Associati 1992), dieci nell’uno (Eidos 2004), lineamadre (Donzelli 2007, premio Anterem/ Montano), Forme implicite (Allemandi 2011), Tutto questo (puntoacapo 2018, premio don Luigi Di Liegro 2020). È giurata all’interno del premio di Bologna in Lettere. Come traduttrice, si è occupata di Adrienne Rich (Cartografie del silenzio, Crocetti 20202, e La guida nel labirinto, Crocetti 20212) e Lorand Gaspar (Conoscenza della luce, Donzelli 2006). Per Raffaelli ha curato nel 2011 un’edizione dell’Anabasi di Saint-John Perse. Fa parte dell’Associazione femminista Orlando e del collettivo di traduttrici WiT (Women in Translation), che ha prodotto Audre Lorde, D’amore e di lotta (Le Lettere, 2018). www.marialuisavezzali.com

Lo spettro di casa - Maria Luisa Vezzali

€15.00Prezzo
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