Dunque le poesie di Falcomer restano come registrazione del caos epocale, di questo formicaio alienato che si dibatte su solchi pre-tracciati, su pensieri chips, su comportamenti teleguidati, su calci mediatici per i polli d’allevamento intensivo, per questo grande mattatoio al di qua e al di là del mare. E lo fa il solitario Falcomer con i suoi strumenti naturali multisensoriali: la risata sboccata, la malinconia trattenuta, la disperazione dichiarata. Tocca le corde dell’espressione multiforme come sfiorasse ferite dolenti ma dipende, ogni volta, con che tipo di tocco: se sfiora, fa solletico e si ride, se il tocco è più deciso, è un affondo nelle tue ferite purolente, se sfuma è la malinconia che ti saluta e se ne va nei suoi chiusi silenzi. È Falcomer, il giocoliere che al posto delle clave lancia in aria le parole con rara bravura stupefacente e quando sbaglia e una clava cade sulla pista di questo circo anarchico, è solo perché vuole che quella clava ti finisca in testa. (Dalla Prefazione di Mauro Macario)
L'Autore:
Ezio Falcomer è nato a Concordia Sagittaria (VE) nel 1962 e vive a Torino. Lavora come insegnante bibliotecario e archivista nella Scuola Superiore. Ha un’esperienza di attore di prosa in teatro e in Rai, negli anni Ottanta. Dottore di Ricerca in Italianistica (1997), ha pubblicato Carlo Vidua. Un giovane letterato subalpino in età napoleonica (Alessandria, Dall’Orso, 1991) e altri lavori di critica letteraria su Camillo Sbarbaro, Eugenio Montale, Giacomo Leopardi, Carlo Goldoni, Voltaire, Piero Gobetti, Ippolito Pindemonte. Nell’aprile del 2010, Nerosubianco ha pubblicato il suo Vorrei vincere il nobel per la Fisica come Frank Einstein. Post comici, demenziali, ludicomaniacali. Nello stesso anno è uscita la raccolta poetica La vita picara (NarrativaePoesia, Lanuvio, RM) e nel 2012 Rottami d'oro (Ilmiolibro.it).
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€12.00Prezzo
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