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Laura Capra non ci propone una poesia risolta e conclusa ma un diario crudele di emozioni, un concitato monologo rivolto a sé e all’altro da sé, concitato ma lucido. Nero fittizio è un libro che l’autrice ha custodito a lungo dentro di sé e che ora, dopo una faticosa gestazione, si risolve a pubblicare. «Voglio ricordarti così / tra le pieghe di sabbia. / Mentre il sole calava per te ad est / con la tua gioia di vita e la mia gioia di nascita. // Le mie ultime parole per te // la fine della mia diocesi // il remare controcorrente// Non sarei più riuscita a custodirti». L’autrice sceglie senza indugi la fine di ogni “protezione” e inaugura un “dire” liberatorio: nel fraseggio di questo nudo libro che non ripara da niente e nessuno, l’autrice trova forme espressive adeguate per difendere la libertà della sua vita da ogni furto d’anima: («Vieni verso di me / e porti. / Stringi qualcosa che era mio. / Senza permesso. / Mai più»). (Dalla Prefazione di Marco Ercolani)

 

 

Dal Volume:

 

*

 

Via del ritorno

Apro la porta

il tuo corpo nudo nell’alveare

nettare disperso ovunque

nessuna rima all’ascolto e delle tue falangi

nuda la carne.

Era così

le tue parole non riuscivano a giungere

costrette

sulla via del ritorno.

Restavo io

Mi basta il saper

di memoria.

 

 

L'Autrice: 

 

Laura Capra (Genova 1982) è specializzata nei settori risorse umane e comunicazione. Nero fittizio è la sua raccolta di esordio.

Nero Fittizio

€12.00Prezzo
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