La circostanza di sorgente di questa raccolta [...] è esattamente la condizione fisica di fermo forzato nella necessità di cura, in seguito all’incidente subito dallo stesso autore nel corso di un allenamento sportivo. C’è un moto che si spezza (un dolore, un caso) che comporta l’obbligo d’arresto: c’è uno sguardo, allora, che ha invece la possibilità di allargare le immagini, per vederle meglio (ed è meravigliosa, in questo senso, la citazione ad esergo di Chiara Valerio), e che compie il prodigio, caro e proprio al fingitore, di accorciare l’orizzonte rendendolo infinitamente, immensamente, anche altro. [...]
Il silenzio del corpo manifesta l’assenza di dolore, la propria sanità, mentre è nella sua dichiarazione di voce (dolorosa) che il corpo ferito esige una attenzione peculiare e si manifesta vivo. In questo, probabilmente, potremmo accostare l’origine dell’ispirazione primigenia della poesia di questa raccolta, al tema del desiderare, etimologicamente inteso come mancanza di visione delle stelle, o come avvertimento di questa mancanza come possibilità, come
pericolo.(Dalla Prefazione di Silvia Secco)
L'Autore:
Luca Gamberini (Bologna 1986) ha pubblicato le raccolte poetiche Neoklassico, Il Mio Libro, 2014, Un etto d’amore (Lascio?), Ensemble, 2018, Pensa che cretino che è l’amore, Mondadori, 2021. Per puntoacapo ha già pubblicato Cromatismi (2022); per il teatro ha scritto Tra Venere e le Sirene che ha debuttato al Teatro degli
Angeli nel gennaio 2020. Ideatore della performance #PoesiaEspressa® e della serie grafica Stilemi, ha esordito in ambito fotografico con la prima personale L’Arte svelata. Sguardi
che vanno oltre (Bologna, settembre 2021).Sposato con Benedetta, vive a Bologna.
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€12.00Prezzo
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