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In tempi di lamentosa poesia sul corpo e di triti sentimentalismi di ogni genere, la carne di questa raccolta poetica (la terza di Marina Massenz, docente universitaria e neuropsicomotricista) ritrova una misura tragica e paradossale, quella che fu ben compresa da filosofi come Schopenhauer e dalle maggiori voci poetiche del Novecento: la misura del dolore. È infatti soltanto attraverso il corpo che noi soffriamo, essendo così avvertiti di una disarmonia fondamentale della condizione umana . . . Ossa e cielo, anziché celebrare o – all’opposto – demonizzare il corpo, lo restituisce alla sua realtà mostrata, in un’estetica ostensiva in cui ogni parola è densa d’esperienza e gravida di storia. La declinazione è intenzionalmente centripeta, dallo sguardo storico-collettivo della prima parte al focus personale della seconda. Il che non significa affatto che la raccolta culmini in uno scontato autobiografismo diaristico: la narrazione è sostituita quasi totalmente da tinte colorimetriche forti e le figure di riferimento ormai scomparse – il padre, i grandi maestri di vita, la casa del passato, la stessa poetessa da bambina – passano come addensamenti incancellabili nel pulviscolo spirituale dei ricordi. (Dalla Prefazione di Alessandra Paganardi)

 

 

L'Autrice:

 

Marina Massenz è nata nel 1955 a Milano, dove vive. Neuropsicomotricista, si occupa di terapia e formazione e insegna all’Università Statale di Milano. La sua prima raccolta poetica, Nomadi, viandanti, filanti, è stata pubblicata nel 1995 da Amadeus, Cittadella (Padova), presentazione di Marosia Castaldi. A essa hanno fatto seguito La ballata delle parole vane, L’Arcolaio, Forlì, 2011, postfazione di Andrea Inglese, e Né acqua per le voci, Dot.com.Press, Milano, 2018, prefazione di Vincenzo Frungillo. Suoi versi e prose sono uscite su varie riviste, fra cui Qui appunti dal presente, Il monte analogo, Poliscritture, Le voci della luna, Il segnale e Il foglio clandestino, e sui siti on-line “La poesia e lo spirito” e “Nazione Indiana”. Una sua raccolta è stata segnalata ai premi “Renato Giorgi” e “Faraexcelsior” (2017), e una sua silloge inedita è risultata finalista al premio letterario “Interferenze – Bologna in lettere” (2017).

Ossa e cielo - Marina Massenz

€12.00Prezzo
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