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Gabriella Grasso, che è poeta colta e discreta, elegge a origine della sua poesia lo “Sciottu”, ovvero la piazza di forma geometrica non ben definita – tra il quadrato e il cerchio – di un paese alle pendici dell’Etna, Linguaglossa, che per inciso ha avuto già dignità letteraria grazie a Santo Calì, gigante della poesia siciliana (e non solo) del secolo scorso. Dallo Sciottu l’autrice vede il mondo, e il mondo si guarda (e si riconosce) in Sciott. Tale punto di osservazione è privilegio, presenza, interstizio tra l’esserci e la memoria, tra il ringraziamento per quello che è e le possibilità mai realizzate; è una Soglia dalla quale Grasso può dire: «sono qui / e sono stata altrove». (Dalla Postfazione di Pietro Russo)

 

 

L'Autrice:

 

Gabriella Grasso (Catania 1971) vive ad Acireale e insegna lettere. Si è occupata di linguistica della LIS, Lingua Italiana dei Segni (Zanichelli 1998, Del Cerro 1999), di cui è interprete. Scrive per diversi spazi letterari, nazionali e internazionali. La sua opera prima, Quale confine, pubblicata nel dicembre 2019 per le Edizioni Kolibris (Ferrara), ha ricevuto un attestato di merito al Premio Lorenzo Montano 2020 e il premio della critica nell’edizione 2020 dell’Etnabook. Un suo inedito ha vinto il primo premio al Sonetto d’argento-Premio Jacopo da Lentini 2020. Nel 2021 è uscito Il Generale Inverno (Il Convivio, Castiglione di Sicilia). Suoi testi sono tradotti in inglese, spagnolo e cinese. In Secolo Donna 2021 (Macabor 2021) sono presenti sue poesie e un contributo critico sulla sua poetica, a cura di Davide Zizza. Alcuni suoi testi, tradotti in inglese da Ana Ilievska, fanno parte di Guide to Contemporary Sicilian Poetry: an Anthology, a cura della Stanford University (Italica Press 2023).

Sciott - Gabriella Grasso

€12.00Prezzo
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