Se il rapporto fra i milanesi e la loro metropoli – ma potremmo dire fra la Modernità e la Città – si esprime spesso nell’ambivalenza fra amore e odio, in questa deliziosa, intelligente plaquette Luciano Cozzi riflette sulla sua Milano, sospesa fra presente e passato, fra la bruttezza di una cruda impersonale realtà e l’immaginazione che crea legami emozionali. Il poeta si sofferma sugli spazi e i momenti di soglia e passaggio – tipicamente gli interludi fra il giorno e la notte, la vita del centro e i “luoghi non giurisdizionali“– per afferrare l’“insensata eleganza” (p. 50) di uno spazio in continuo divenire, splendidamente definito “una macchia di tinta sguaiata sulla tela di un quadro malfatto” (p. 55). (Mauro Ferrari)
L'Autore:
Luciano Cozzi nasce nel 1956 a Milano, dove da sempre vive. Ha insegnato Scienze per quasi quarant’anni, durante i quali ha anche scritto e pubblicato, sempre in ambito scientifico. Questa è la sua prima collezione di poesie a essere pubblicata.
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€12.00Prezzo
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