Dal Volume:
Surreximus a mortuis, caro Dottore, noi risorgemmo dalla terra dei morti, ci levammo a sedere sul cuscino di organza delle nostre bare di frassino, terra alla terra, polvere alla polvere, e ci guardammo intorno stupiti per il fatto di essere ancora vivi quando il resto dell’umanità, gonfia di boria come un otre, spaparanzata sul suo trono di polvere e argilla cotta, ci credeva morti (morti erano loro, senza saperlo, così come il saggio può credersi il parto di un sogno mentre non è che il disegno sempre cangiante e vario che impreziosisce l’ala di un lepidottero, because the angle of the light striking the wing changes, perché a cambiare è l’angolo di incidenza della luce sulle ali della farfalla, e non certo il nostro sguardo citrullo e fisso). Surreximus a mortuis e ascendemmo al cielo, caro Dottore. Per persuadersene, Lei non avrebbe che riandare, dentro di Lei, all’immagine affascinante della Jakobsleiter, della scala di Giacobbe che tante menti ha ispirato e tanti cuori ha riscaldato. (Incipit del Cap. 31)
L'Autore:
Carlo Alessandro Landini (1954) si è laureato a pieni voti con una tesi sugli aspetti psicologici e funzionali dell’antropologia religiosa, la cosiddetta “scienza dei santi”. Ha pubblicato, fra gli altri, i saggi Fenomenologia dell’estasi (Franco Angeli, 1982), dedicato alla vita e alle visioni di santa Veronica Giuliani, Mozart (Ferraro, 1998), Lo sguardo assente (Franco Angeli, 2009), uno studio per intero incentrato sulla figura del pittore Alberto Savinio, Misura & dismisura (Musica Practica, 2016), nel quale si dibatte, alla luce della psicologia cognitiva e dell’apprendimento, la questione dell’arte e della musica “monumentali”. Ha collaborato alla redazione del Dizionario degli Autori (Bompiani, 1986). Già borsista Fulbright presso la University of California, San Diego, e Research Scholar presso la Columbia University, è stato (nel 2006) Visiting Professor presso la University of Maryland a Baltimore. Past Fellow dell’Italian Academy for Advanced Studies (Columbia, New York), ha firmato articoli e saggi su riviste di poesia (Hellas, Schema, Juvenilia), di italianistica (Nuova Prosa, Testo) e di spiritualità (Humanitas, Studi cattolici). È l’autore del corposo saggio L’orecchio di Proteo (Lim 2021), primo breviario di neuroestetica musicale a vedere la luce in Italia. Per l’editore Schema ha tradotto in lingua tedesca la silloge Lyrik in Italien, adottata in numerose Università tedesche (fra cui le due più prestigiose, la Eberhard-Karls-Universität di Tübingen e la Albert-Ludwigs-Universität di Freiburg i.B.). Per l’ISU dell’Università degli Studi di Milano ha curato una serie triennale (1987-1990) di incontri di poesia e humanities (storia, scienza, filosofia).
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€25.00Prezzo
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