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Poesia a Torino non vuole essere una ricognizione puntuale e esaustiva della poesia e delle voci poetiche di Torino e dintorni, né una classica antologia storicizzata presuntamente (e presuntuosamente) valoriale, con tutti i limiti e le parzialità dei criteri comunque adottabili. [...] È palese che se avessi voluto fare una antologia con criteri oggettivi non avrei potuto omettere le grandi presenze e le tante voci significative che hanno arricchito – oltre che le mie letture – la cultura di questa città e provincia, da Cesare Pavese a Primo Levi, da Guido Ceronetti ad Agostino Richelmy, da Piera Oppezzo ad Amalia Guglielminetti eccetera,
solo per fare qualche macroscopico esempio e limitando l’arco temporale. E avrei dovuto considerare almeno il doppio tra autori e autrici contemporanei, consolidati o emergenti. La piccola rubrica “Poesia a Torino” che curo nel lit-blog “Di sesta e di settima grandezza”, ne può dare qualche testimonianza.

(Dalla Nota di Alfredo Rienzi)

 

 

Autori Inclusi:

 

Giorgio BÁRBERI SQUAROTTI, Mario BAUDINO, Silvio
BELLEZZA, Roberto BERTOLDO, Augusto BLOTTO, Gian
Piero BONA, Giovanni Maria CABRAS, Franco CANAVESIO,
Dario CAPELLO, Gianpiero CASAGRANDE, Marvi DEL
POZZO, Liana DE LUCA, Ivan FASSIO, Giorgio FAVARO,
Valentino FOSSATI, Rosanna FRATTARUOLO, Daniele GI-
GLI, Andrea GRUCCIA, Angelo JACOMUZZI, Andrea LAIO-
LO, Giorgio LUZZI, Matteo MARAGNA, Loris Maria MAR-
CHETTI, Mario MARCHISIO, Beppe MARIANO, Carlo MO-
LINARO, Emanuele OCCELLI, Riccardo OLIVIERI, Franco
PAPPALARDO LA ROSA, Mario PARODI, Paolo PERA,
Daniela PERICONE, Luca PIZZOLITTO, Max PONTE, Silvia
ROSA, Valeria ROSSELLA, Roberto ROSSI PRECERUTTI,
Maria Luisa SPAZIANI, Angela SUPPO, Franco Giacomo
TRINCHERO, Stefano VITALE

 

 

 

Qui non c’è volontà di canone, di stabilire gerarchie di valori, il che potrebbe essere confuso con delicatezza o, al contrario, pavidità di giudizio, mentre altro non è che volontà di fornire una sorta di guida che sarà poi ognuno – se lo vorrà – maneggiare con personale coscienza. Ma di certo qui – al di qua o al di là di ogni recriminazione e di ogni lamento circa la presenza o l’assenza di voci non meno possibili di quelle “mappate” – c’è un bell’acquisto d’ordine, c’è un buon punto di stazione da cui partire per altri viaggi, di esplorazione e dunque di conoscenza.

(Dalla Nota di Giovanni Tesio)

 

Il debito che con questo volume si crea nei confronti di Rienzi è evidente per chiunque, in seguito, vorrà proseguirne il solco con più mirati studi critico letterali; intanto tra queste voci noi potremo sentirci come tra fratelli: figli tutti d’una Musa che canta con assunta in sé la maledizione babelica; eppure – nell’evidente dispersione – ogni lingua si fa nota a ognuno, questo alla luce della mortalità che qualunque essere giustamente e dolcemente accomuna.

(Dalla Nota di Paolo Pera)

Poesia a Torino - a cura di Alfredo Rienzi

€20.00Prezzo
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